giovedì 25 marzo 2010

Pensarti all'Elba


Non sai quanto ti penso in quell'isola fantastia quale è l'Elba.
Quando ti ho chiesto informazioni su quella giornata, è perchè cercavo di immaginare l'atmosfera del momento, il tipo di luce che ti avvolgeva e non per ultimo cercavo di immaginare le tue sensazioni. Proverò nelle ricge che seguono a descrivere tutto ciò. Sicuramente non ci riuscirò, ma spero comunque di trasmettere a te che le leggi anche solo un piccolo brivido, una piccola emozione, la voglia di rileggere se non tutta, alcune righe di questa lettera!!!

Sei li sulla banchina, in attesa di partire da Piombino. Una trepidazione ti avvolge già forse da giori al pensiero di questa piccola gita, che già da giorni risiede nel tuo cuore.
Un volte imbarcati raggiungi il ponte esterno, quello a poppa e quello più in alto, quello che nel viaggio ti rendi conto essere più vicino ai gabbiani e più vicino al cielo, che in quel momento ti pare toccarlo con un dito.
E' li davanti a te quell'isola che all'improvviso appare dopo qualche minuto dalla partenza del traghetto, proprio quando, dopo aver mollato gli ormeggio, si effettua una virata a dritta e si punta la prua sull'isola.
Scorrono e sinistra alcune piccole isole e l'isola più grande è sempre più vicina.
E' mezzodì e il sole è caldo e alto nel cielo. Quella luce accorcia le ombre e nella mente è forte il pensiero di come sarà e con chi vorresti essere in quel momento. Il vento scompiglia i tuoi capelli e porta a te quella carezza che ti riporta a me. Guardi i tuoi figli e a loro forse spieghi cosa c'è intorno a te, con l'emozione di una bambina contenta ed entusiasta di quel momento. Vorresti che anche loro vivessero quella stessa emozione. Ormai le prime rocce dell'isola sono al traverso sul lato sinistro e la meta non è più solo un sogno, ma è sempre più una realtà, e il tuo cuore batte forte , brilla, come la luce che vedi negl'occhi dei tuoi figli. Piccole nel mare vedi delle barche a vela e ancora di più la tua mente e la tua anima sono cullate da quelle vele spiegate al vento.
Ormai la prua della nave è dichiarata sulla meta e là in fondo su quegli scogli è imponente la fortezza. Più ti avvicini e più affini lo sguardo e ti par di vedere qualcosa di familiare, o meglio, familiare perchè me ne hai sentito tanto parlare parlare di quel famoso faro sullo scoglietto, e tutto assume un'atmosfera particolare e il cuore pare batter più forte. Chiudi gli occhi e percepisci aoncor più il calore del sole e non solo, ma senti il calore del mio cuore, che da lontano non smetto di pensarti e in quel momento la lontananza non è mai stata così vicina. Ripercorrere quei percosi, pensare di visitare i luoghi che ho visto io con i miei occhi e sapere che sono nel tuo cuore , tutto è più reale.
Ormai lo "scoglietto" col suo faro sono vicini e ben visibili ed è il momento per scattare quella foto. Quella foto che non necessita della macchina fotografica, ma l'hai scattata col cuore, con la mente. I tuoi occhi sono lucidi e una lacrima scende sul tuo viso, portando con se un'emozione forte. Quella lacrima, è asciugata dal vento ma la sua essenza rimane nell'aria e in quel luogo. Quella lacrima é il pianto dell'anima, quell'anima che ti fa vedere dentro e nel profondo, Quell'anima che ti fa perdere in quel mare blu, in quell'onda spumosa creata della prua della nave, quell'anima che non sai per quale motivo, ma che d'accordo col cuore ti rendono felice e malinconica nello stesso tempo... La nave rallenta la sua corsa e qualcosa ti dice che lo sbarco è vicino. Ancora una virata a dritta e sulla tua destra come in una cartolina vedi la città vecchia che si affaccia sul mare, chiusa in un'ansa con ai suoi piedi il piccolo porto, costellato di poche barche. E l'occhio cade ancora sulle vele.
Pochi minuti e i tuoi piedi sono a terra, su quell'isola d'Elba tanto attesa. Respiri quell'aria calda che sa di macchia.
L'aria è calda e afosa.
Cerchi una spiaggia e uno spicchio di spiaggia dal quale approdare in mare.
In pochi minuti e con pochi passi, dopo aver attraversato un viale alberato ed aver trovato un po di sollievo in quella breve ombra, intravedi quel blu mare, quel mare che ci accomuna e quel mare che scalda i nostro cuori, quel mare che, come quella stella, sono custidi dei nostri pensieri e dei nostri sogni.
Vorrei abbracciarti , vorrei perdermi nel tuo abbraccio e sentire ancora il tuo respiro.
Arrivi nella spiaggia delle ghiaie, chiamata così proprio per le presenza di questa ghiaia bianca al posto della sabbia. E' uno spettacolo ammirare questo contrasto bianco con il turchese del mare, e sullo sfondo.... lo scoglietto e il suo faro. Quello scoglietto che vedevi dalla nave, quello scoglietto di cui tanto ti ho parlato e quello scoglietto che porti dentro al cuore.
Lo guardi e lo ammiri, respiri ancora l'essenza di quella lacrima. Cammini su questi ciotoli e il rumore suona amico alle tue orecchie, come la piccola onda che s'infrange su di essi, che nel suo moto di ritorno pare li accarezzarli uno ad uno. Quel mare è li ad ammirarti, a cullare il tuo pensiero. Volgi le tue parole a i tuoi figlioli e a loro vuoi un bene dell'anima ed un'amore profondo. Sangue del tuo sangue, ti perdi dando loro un abbraccio, dando loro un sorriso. Il pomeriggio corre e scorre inesorabile e la testa è altrove. Il ritmo è scandito dall'onda, che par voler arrivare ai tuoi piedi come per darti una carezza. Intorno a te la folla di gente che prende il sole o fa il bagno, la classica confusione d'estate, ma non importa, i tuoi pensieri ti assorbono a tal punto che tutto è solo un contorno e non ci fai caso. Il tuo sguardo è assente e riesci a sentire quel romore amico dell'onda sui ciotoli e il ridondare degli stessi tra loro. Uno sguardo ai tuoi figli e poi di nuovo ti perdi su quello scoglio che ti sta di fronte. Passeggi sul bagnasciuga in quel tratto di ghiaia bianca , davanti a te lo scoglio di "Capo Bianco". Le foto che scatti con la mente sono infinite. Cerchi di immortalare ogni particolare, ogni pensiero, ogni odore, qualsiasi cosa. Vorresti esprimere la tua gioia ai tuoi figli, condividere con loro, vorresti gridare loro quello che senti dentro , vorresti che ti fossero per una volta amici del cuore per far loro le tue confidenze, e nonostante lo stesso sangue scorra dentro voi, non puoi renderli partecipi delle tue emozioni, non puoi raccontare loro dov'è il tuo cuore, la tua mente... Tutto questo a volte lo racchiudi in un abbraccio dato loro, e mentre cammini stringi di più le loro mani. Gli occhi si fanno lucidi e tu lo senti, l'emozione prende la gola e vivi delle belle parole ricevute prima della partenza. E la tua mente Fantastica. Un' altra lacrima scende sul tuo viso ed è salata come il mare che ti sta davanti. Il sole è alto e caldo e con i piedi in acqua vieni avvolta da quel refrigerio che ti porta un brivido in tutto il corpo, e in quel momento ti sono più vicino. Immagini il tempo passato insieme a luglio, alla sensazione di benessere, a quando facciamo l'amore e a quanto stiamo insieme... Le barche a vela si perdono in quel mare blu, e mi immagini al timone di questa e di quella, e nell'aria mi senti . Il pomeriggio scorre ed arriva il momento di lasciare quella cartolina. Di quelle pietre bianche ti sei innammorata e ne prendi due, una per te e una per me. In quelle due pietre è immortalato quel viaggio con tutte le sue emozioni, i suoi ricordi. Le stringi fra le tue mani e il tuo sguardo le cattura. In quel momento quei due "sassi" quelle due "pietre bianche" hanno un valore inestimabile per le emozioni che racchiudono e che sollo loro sanno scaturire, solo al vederle saranno in grado di farci ripercorrere quel giorno passo a passo, facendoti riaffiorare le stesse emozioni...
Prosegui nel tuo viaggio e dalle ghiaie ti porti verso Marciana Marina, facendo una piccola sosta nel punto panoramico affacciandoti sul golfo di Procchio. Rimani stupefatta dallo spettacolo che hai davanti a te. Quel mare con i suoi colori che vanno dal blu intenso all'azzurro turchese ti fanno fantasticare e srtringere fra le mani quelle pietre, come se anche loro in quel momento si inebriassero di quelle sensazioni che solo tu stai provando, che solo tu stai vivendo e che ti riuempiono il cuore di gioia e che ti danno la voglia di vivere. In quel mare affondi lo sguardo e in quel riflesso si rispecchia la tua anima.
Prosegui nel tuo percorso alla volta di Marciana, ma la tua mente è ancora li che sogna. Guardi la strada, ma la tua mente è ancora li in quel mare ,in queli ricordi e come su un treno quando guardi fuori dal finestrino, le immagini scorrono veloci e così scorrono in tuoi pensieri.
Arrivi a Marciana Marina. E' nuovamente uno spettacolo, purtroppo, solo tanta gente. cammini sulla passeggiata che costeggia il mare, la piccola spiaggia, che è prospicente al piccolo porto. Ancora barche e barche ancora. Quelle a vela catturano il tuo sguardo e la tua memoria, spieghi ai tuo figli il perche di una cosa e il perche di un'altra. Li vedi divertiti ed entusiasti di quelo che stanno vivendo, e tu sei felice con loro. L'aria è calda ed il sole ancora di più. A tratti una piccolla brezza mi porta nella tua mente e la tua anima sorride. E' quasi come vivere in un sogno, dove tutto è solo e semplicemente fantasrico e quasi irreale, ma vuoi godere di quati momenti. Ti guardi intorno e tutto riprende il mare. Tutti gli articoli sulle bancarelle non possono che parlare di mare, e questo ti piace, e questo ti riempie il cuore, e questo è il tuo Amore. A tratti lungo la passeggiata ti fermi e guardi l'amico mare, quel mare che è veramente a due passi da te, quelle piccole ondine che si creano sulla battigia, quelle piccole onde che riescono a catturarti e a far si che le tue orecchie riescano a zittire tutti i rumori circostanti e ad ascoltare solo quel rumore che ormai è musica e che culla i tuoi pensieri. Un brivido ti attraversa, socchiudi gli occhi e senti una gran voglia di stringermi, e senza rendertene conto stringi le due pietre, che ancora una volta si impregnano di quelle sensazioni e in fondo di quell'Amore che ti riempie dentro.
Arriva il momento di

Quelle due pietre saranno il simbolo del nostro Amore, che in fondo non potrà mai finire.

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