giovedì 18 marzo 2010

Villa San Valentino





Vega mia.
Sono passato alla villa e ho visto quelo che hai scrittosulla pietra.
devo dire che è stata un forte emozione, vedere, leggere, sentire nell'aria quelle parole, quei disegni... ebbene si, quel faro e quella costallazione sono e saranno sempre per me un emblema che portetò nel mio cuore, come un tatuaggio a fuoco.
Sapendo che saresti andata li, sono voluto passare. Avrei voluto correre dentro la villa per abbracciarti, ma nello stesso momento ti ho vista li seduta, su quel muretto, e non ho voluto distoglieri dal tuo pensiero. Ci tenevo che tu scrivessi qualcosa su quella pietra, qualcosa di tuo, e così mi solo limitato a lasciarti un segnale del mio passaggio (i tergi cristallai sollevati... Era tempo che non lo facevo). Che bella che eri... vederti li mi ha rincuorato. Tu non mi hai vista, ma io ero li... con TE.

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